Sister Act: ritorna con grande successo il musical a Milano
di
Gabriele Isetto
Standing
ovation e moltissimi applausi, questo è il risultato che ha prodotto il
“remake” del musical Sister Act che
dopo undici anni torna al Teatro Nazionale di Milano, ancora con la regia di Chiara
Noschese. La trama dello spettacolo segue abbastanza fedelmente ciò che accade
nel film, con ovviamente qualche differenza per far scorrere meglio lo
spettacolo e renderlo più appetibile per un pubblico giovane: la trama “gialla”
ad esempio con la talpa nella polizia non è presente nel, mentre invece viene
lasciato ampio spazio ai sentimenti e ad una storia d’amore tra Doloris Van
Cartier e il tenete Eddie Souther.
Veramente
bravi tutti i membri della compagnia partendo dalla protagonista Gloria Enchill
nelle vesti di Doloris che con il suo umorismo e il suo canto ha ben retto la
scena; Molto convincente Francesca Taverni come Madre Superiora del convento;
Ottima l’interpretazione di Giuseppe Verzicco come il cattivo Curtis che
interagisce al meglio con gli altri simpatici e spigliati antagonisti della
storia: Gioacchino Inzirillo (Joey), Salvatore Vasalluccio (Tj) e Massimiliano
Carulli (Deniro); Molto divertente Massimo Cimaglia che ha dato vita a un
estroverso Monsignor O’Hara; Buona la scelta registica di ringiovanire il
tenete Eddie per rendere più convincente la storia d’amore ed il risultato è
stato avere un bravissimo Roberto Tarsi nel ruolo di colui che salva la
protagonista; Essendo la storia ambientata principalmente in un convento non
possono mancare le simpaticissime consorelle interpretate da: Floriana Monici
(Suor Maria Lazzara), Gea Andreotti (Suor Maria Roberta) e Mary La Targia (Suor
Maria Patrizia).
Questo
il cast principale, ma siccome stiamo parlando di un musical, non possiamo non
parlare della bravura degli ensemble
che hanno arricchito lo spettacolo: Paola Fareri, Lucrezia Zoroddu, Francesco
Marino, Serena Olmi, Giovanna Tino, Matteo Portieri, Melania Maggiore, Elisa
Bella, Iuna Iaccino, Gianmarco Grasso, Giorgia Visca, Altea Russo e Renato
Tognocchi.
Orecchiabili
e memorabili le canzoni di questo musical, sottolineando il fatto che non hanno
niente a che vedere con le musiche del film ma che comunque sono state molto
apprezzate dal pubblico, tant’è che alla fine gli spettatori in piedi hanno
cantato il gran finale.
L’aspetto
visivo forse è la cosa più bella della messinscena che può essere benissimo
paragonato ad un musical di Broadway: scenografie che appaiono e scompaiono a
vista abilmente pensate e create da Gabriele Moreschi e i bellissimi
costumi di Ivan Stefanutti che ben si
adattano a tutti i vari personaggi, dai criminali alle suore.
Non
perdete l’occasione di vedere questo spettacolo che merita il prezzo del vostro
biglietto e che vi farà trascorrere due ore in tutta serenità. Il musical
resterà in scena al Teatro Nazionale fino al 6 gennaio 2023.