Madama Butterfly: uno spettacolo minimalista ma fortemente simbolico
di Gabriele Isetto Un evento speciale è andato in scena al Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini di Torre del Lago per celebrare sia il centenario della morte di Giacomo Puccini, sia i centoventi anni dalla prima rappresentazione: Madama Butterfly. Questo allestimento, che verrà replicato solamente il 7 settembre, vede alla regia Vivien Hewitt. La messinscena non ha convinto totalmente gli spettatori perché è stata usata una chiave di lettura estremamente minimalista nella scenografia di Kan Yasuda, anche se dal forte contenuto simbolico: nel primo atto, al centro Ishinki cioè un grande sasso giapponese che simboleggia il cuore e l’anima di Butterfly, invece nel secondo e terzo atto Tenmoku cioè una grande porta con una colonna centrale che rappresenta il passaggio che ognuno di noi deve oltrepassare dopo la morte. Ora, se non si è acquistato il programma di sala o non si conosce la cultura del Giappone ci si trova quantomeno spiazzati davanti a questa scenografia. Molto semplici inve