Basi e bote: la riscoperta di un classico della musica
di Gabriele Isetto Un’interessante ed elegante volume recentemente pubblicato è oggetto di questa recensione: sto parlando di Basi e bote , uno studio basato sulla commedia omonima scritta da Arrigo Boito in dialetto veneziano. Il volume, edito da Olschki e curato da Greta Maria Alessia Redaelli, non soltanto contiene il libretto dell’opera Basi e bote , che già di per sé è un piccolo gioiello, ma narra le vicende (a volte tortuose) che hanno portato alla sua nascita. La composizione dell’opera si pensa che sia iniziata intorno al 1869, anche se su questo ci sono molti dubbi e l’opera non fu mai portata sulla scena e musicata solo in seguito; basti pensare che alla Fondazione Giorgio Cini sono conservati solamente alcuni schizzi di partitura su fogli sciolti, quasi fosse un enigma da risolvere per riordinali tutti insieme. Parlando sempre di enigmi, che in ogni campo hanno sempre appassionato gli studiosi, quest’opera ne ha altri due: il primo è che quest’opera doveva nascere, secondo ...