I costumi e le scenografie di Ezio Frigerio tornano alla Scala per il Falstaff di Strehler
di Gabriele Isetto In questo articolo non farò una vera e propria recensione, ma parlerò della scenografia e dei costumi che diedero un tocco di eleganza allo spettacolo andato in scena nel 1980 al Teatro della Scala di Milano, e che è riproposto questo mese: il Falstaff di Verdi per la regia di Giorgio Strehler con scene e costumi di Ezio Frigerio. Questa messinscena rimase nella storia per le innovative scelte registiche e scenografiche. Come sua abitudine il regista puntò molto durante le prove a mettere in luce la fisicità e la naturalezza del gesto degli attori, aiutandoli personalmente ad entrare al meglio nella parte. Strehler, di comune accordo con Frigerio, decise di ambientare la commedia non nell’Inghilterra di Enrico IV, ma nella campagna padana tanto familiare a Verdi e in un tempo non meglio definito. Casualmente lo scenografo aveva da poco finito il suo lavoro a fianco di Bernardo Bertolucci per la lavorazione del film Novecento (1976) e avendo proprio vissuto nella camp...