Riccardo III dall'8 all'11 novembre al Teatro Carcano di Milano
Al Teatro Carcano di Milano RICCARDO III per un attore-mattatore
da giovedì 8 a domenica 11 novembre 2018
Davide Lorenzo Palla
Davide Lorenzo Palla
RICCARDO III
da William Shakespeare
regia Riccardo Mallus
musiche Tiziano Cannas Aghedu
scenografia Guido Buganza
scenografia Guido Buganza
luci Salvo Manganaro
con la partecipazione audio di Grazia Migneco
con la partecipazione audio di Grazia Migneco
aiuto regia Riccardo Tabilio
un ringraziamento particolare
a Monica Pariante
progetto artistico Tournée
da Bar
produzione Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano
“Io sono solo la mia
deformità”
Riccardo
III
L’8
novembre debutta al Teatro Carcano di Milano un Riccardo III dalle atmosfere
post-apocalittiche. Al centro della scena il giovane mattatore Davide
Lorenzo Palla che conclude la trilogia di spettacoli
di narrazione ispirati ai maggiori classici shakespeariani con una
soggettiva di uno dei cattivi per eccellenza dell’opera del Bardo. Al suo
fianco, come sempre, Tiziano Cannas Aghedu: compositore e
polistrumentista live le cui atmosfere musicali, elettroniche e graffianti
avvolgono la recitazione come un vero e proprio elemento narrativo.
La
regia di Riccardo Mallus cala la vicenda in un’estetica contemporanea,
connotata da elementi post-industriali e urbani, creando un quadro visivo in
cui narrazione e musica hanno campo libero e possono prendere per mano la
fantasia degli spettatori e portarla fin negli anfratti più reconditi
dell’animo del protagonista.
Il
testo, adattato da Davide Lorenzo Palla, segue la trama del dramma scespiriano,
ma ci narra anche di un Riccardo III sconosciuto: viene raccontata la sua
infanzia, il rapporto contrastato con una madre che non
ne ha mai accettato la deformità e che ha creato in questo modo un
personaggio demoniaco, un mostro da temere.
Siamo
nel 3300, il mondo è alla deriva, l’ordine sociale è collassato, regnano caos e
sopraffazione, l’unica regola è la sopravvivenza. Ma c’è qualcosa che,
inaspettato, resiste: il Teatro. Contro tutto e contro tutti i teatranti
continuano a riunire persone per raccontare le
grandi storie del passato, ed in un mondo in guerra la storia preferita da
tutti è quella del mostro per antonomasia: Riccardo III.
Il
mattatore/narratore disegna nella fantasia degli spettatori uno spettacolo
futuristico, in cui tra robot malfunzionanti e atmosfere post-apocalittiche il
pubblico del futuro tenta di influenzare la vicenda rappresentata sul
palcoscenico, scagliandosi contro il protagonista o difendendone le azioni, in
un crescendo parossistico di intrighi e assassinii che sfocia nella grande
battaglia finale.
La
narrazione, oltre a seguire le vicissitudini che portano Riccardo a diventare
re, apre squarci nel suo passato: un passato nero, cupo, in cui la sua stessa
madre rappresenta in realtà un
oscuro fantasma che non ne ha mai accettato la diversità, o per meglio dire la deformità fisica. Nella fantasia degli
spettatori prende così luce il percorso di vita che ha portato Riccardo a
diventare ciò che è:
un mostro temuto da tutti. E alla fine il pubblico si troverà a dover prendere posizione: condannare Riccardo in quanto mostro o
condannare la società per
averlo reso tale?
NOTE
DI REGIA
Riccardo
III è un attore incredibile. È colui che sceglie di accettare il ruolo che gli
viene imposto e promette a se stesso di essere magistrale nell’interpretarlo. È
colui che sceglie di forgiare la sua anima come la natura ha forgiato il suo
corpo e di corrispondere nello spirito al terrore che la sua immagine incute
negli altri. È colui che sceglie di rendere mostruose le azioni che compie per
non deludere chi lo addita come mostro.
Il
suo unico divertimento è specchiarsi nell’orrore che provoca, in quell’amato e
odiato specchio che lo ha sempre accompagnato da quando è nato. E grazie a
quell’immagine riflessa ha imparato a recitare, sempre meglio, il ruolo del
mostro deforme, nel corpo e nella morale, fino a rendersi insuperabile. E
riesce talmente bene nella sua interpretazione da diventare a sua volta specchio
di quell’implacabile regista a cui possiamo dare il nome di “società”. Riccardo
Mallus
NOTE DI DRAMMATURGIA
Il
lavoro di riscrittura è partito da un attento studio dei sette drammi storici
Shakespeariani che raccontano la Guerra delle Due Rose e che precedono
direttamente il Riccardo III. Gli indizi e le apparizioni del nostro
protagonista che Shakespeare ha disseminato nei testi precedenti (soprattutto
nell’Enrico VI parte seconda e terza) e lo svolgersi della guerra sono stati
gli elementi dal quale ha preso il via la soggettiva sul personaggio. Il punto
di vista scelto pone l’accento sull’elemento più esplicito e al contempo
problematico del testo: la diversità di
Riccardo; così la scrittura ha cercato di imperniarsi su alcune domande
cardine: Come può la
deformità fisica diventare anche deformità dell’anima? Quali ferite Riccardo ha nella sua memoria per
giustificare la sua rabbia e il suo odio nei confronti del mondo intero? Come
può accadere che “il diverso” diventi anche il cattivo? Nell’accompagnare il
pubblico all’interno di queste domande ha preso particolare importanza il ruolo
della duchessa di York, madre di Riccardo, personaggio chiave per la lettura ed
interpretazione del personaggio di Riccardo. Davide Lorenzo Palla.
TEATRO
CARCANO
corso di Porta
Romana, 63 – 20122 Milano - info@teatrocarcano.com
Orari: giovedì 8 e sabato 10 ore 20.30 –
venerdì 9 novembre ore 19.30 – domenica 11 novembre ore 16.00
Prezzi: posto unico
€ 18,00 – ridotto over 65 € 15,00 – ridotto under 26 € 13,50
È
valido l’abbonamento “Invito a Teatro”
Prenotazioni: 02 55181377
– 02 55181362