Presentata la stagione estiva 2018 del Silvano Toti Globe Theatre di Roma
Nel 2018 si festeggiano i 15 anni di Silvano Toti Globe Theatre
Per la prima volta il teatro di villa Borghese entra a far parte
del Teatro di Roma
Roma, 1 giugno 2018 - Al via dal prossimo 27 giugno
la nuova Stagione del Silvano Toti Globe Theatre, da quest'anno parte di
quel sistema di Teatro Pubblico Plurale che sta nascendo per
volontà dell’Amministrazione sotto l’attenta regia del Teatro di Roma che da
quest’anno comprende oltre al Teatro Argentina e al Teatro India, il Teatro di
Villa Torlonia, i Teatri in Comune (Lido, Quarticciolo, Tor Bella Monaca e
Corsini) e il Globe. La riorganizzazione delle istituzioni culturali cittadine
voluta dal Vicesindaco con delega alla Crescita Culturale Luca
Bergamo richiama un modello innovativo e diffuso sul territorio
cittadino di cui lo Stabile capitolino è motore della sua valorizzazione.
Accogliere all’interno di questo sistema il Globe è un segno di rafforzamento e
crescita dell’offerta culturale della Capitale in grado di esprimere livelli di
eccellenza assoluti.
Nel 2018 il Globe di Roma festeggia 15
anni. Era il 27 settembre 2003, Villa Borghese aveva appena festeggiato il suo
Centenario e i riflettori della prima Notte Bianca si accendevano sul Teatro
Elisabettiano costruito nel cuore verde di Roma. Fu una notte
memorabile nella quale il Silvano Toti Globe Theatre, nato grazie all’impegno
dell’Amministrazione Capitolina e della Fondazione
Silvano Toti, per una geniale intuizione di Gigi
Proietti, ospitò le prove del Romeo e Giulietta
per la sua regia.
Oggi
il Silvano Toti Globe Theatre festeggia i suoi quindici anni di vita sia dal
punto di vista qualitativo sia per l’elevato livello di rappresentazioni che ha
offerto, sia per il numero sempre crescente di spettatori, si può senz’altro
affermare che sia l’unica grande realtà teatrale cittadina nata negli ultimi
decenni e che testimonia come, quando si uniscono volontà politica, voglia di
partecipazione, entusiasmo e professionalità possano verificarsi eventi così
importanti e duraturi.
Per
celebrare questo importante anniversario verranno riproposte nella nuova
Stagione alcuni dei più grandi successi di pubblico e di critica rappresentati
negli anni.,Tra le altre novità volute da Gigi Proietti, i CORTI AL GLOBE - FESTIVAL INTERNAZIONALE
DEI CORTOMETRAGGI. Ai partecipanti viene richiesto di raccontare con un
cortometraggio, sia inedito che rappresentato in altre manifestazioni, storie,
evocazioni e riflessioni intorno al tema il “Teatro secondo me”. I
cortometraggi saranno selezionati da una giuria qualificata e proiettati nel
corso della stagione. Ai vincitori sarà riconosciuta una targa di
riconoscimento nella serata di premiazione.
Si ringrazia BANCO
BPM che per il secondo anno consecutivo sostiene la rassegna teatrale
come main sponsor.
La Stagione apre con uno spettacolo che ha fatto ridere e ballare
spettatori di tutte le età: MOLTO RUMORE PER NULLA, con la regia di Loredana Scaramella, che tornerà in scena dal 27 Giugno al 15
luglio ore 21.15. “Molto rumore per nulla”
è una favola illuminante sul potere della parola, una riflessione brillante e
divertente su come una difficoltà possa trasformarsi in un’occasione di
crescita personale e collettiva. Un gruppo di soldati al ritorno dalla guerra invade
il palazzo, lo spazio delle donne. Benedetto e Beatrice, campioni dei
rispettivi schieramenti, continuano ad affrontarsi a colpi di battute ironiche,
sotto gli occhi divertiti di tutti. Ma il destino riserba loro una grande
prova, prima che venga sancito con un doppio matrimonio il tempo della pace.
Dal 20
luglio al 5 agosto ore 21.15 sarà la volta di OTELLO per la regia di Marco Carniti. Otello è una grande
metafora dell’identità e della fragilità umana. Una tragedia moderna che esplora un
dramma intimo e psicologico.
Protagonisti sono Otello, un uomo tutto gerarchie e disciplina,
Desdemona, che per lui rappresenta la seduzione e il desiderio di integrazione
culturale e, infine, Iago, la mente dell’opera, il costruttore di un percorso
obbligato per tutti i personaggi che diventerà trappola di morte anche per se
stesso.
Carniti rappresenta tutto questo attraverso
una scenografia dominata da una serie di cancelli che vanno a formare un
simbolico tunnel dove il campo di azione di ognuno si restringe fino ad approdare
ad una morte inesorabile.
Per
la dodicesima stagione consecutiva torna l’appuntamento cult del Silvano Toti Globe Theatre: il SOGNO DI
UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE,a firma
di Riccardo Cavallo scomparso prematuramente andando in scena dall’8
al 26 agosto ore 21.15. Una storia che continua ad
emozionare e a far sognare raccontando il
tempo breve della felicità con un sottile sottofondo di malinconia.
L’opera è stata scritta in occasione di un
matrimonio e rappresenta, come una scatola cinese, un mondo stregato in cui
dominano il capriccio e il dispotismo. Linguaggi diversi che si intrecciano: quello delle fate che alterna al verso
sciolto, canzoni e filastrocche, e quello degli artigiani, in cui la prosa di
ogni giorno è interrotta dalla goffa parodia del verso raffinato
Dal
31 agosto al 16 settembre ore 21.00 debutta una nuova
versione di LA BISBETICA DOMATA, per
la regia di Loredana Scaramella
Il racconto è ambientato in Italia alla fine degli
Anni Trenta, alla soglia di un radicale cambiamento del rapporto uomo-donna. In una pensione-ristorante un uomo potente organizza una
beffa ai danni di un ubriaco facendogli credere di essere un gran signore.
Per farlo si serve della magia del teatro: è una compagnia di artisti di
varietà basso che ai suoi ordini interpreta la commedia della lotta fra
l’astuto Petruccio e la bisbetica Caterina, tra fuochi d'artificio verbali e
musicali. Il gioco di equivoci e sotterfugi da farsa che la trama
shakespeariana suggerisce prende i colori del varietà e le ombre del kabarett
tedesco, in un clima in cui la finzione sembra toccare punte di verità
profonda. Oltre che esilarante rappresentazione di una guerra tra i sessi,
il testo si presenta così come occasione di riflessione sull'esperienza
teatrale come specchio amplificante della vita, luogo di esplorazione dei suoi
interrogativi nascosti, e si rivela metafora del rapporto fra l'artista e il
potere, della reciproca fascinazione, della difficoltà di mantenere viva e
libera la propria voce.
Ritorna dopo
vari anni di assenza un’importante produzione: LA TEMPESTA, dal 21 settembre al 7
ottobre ore 20.45 con la regia di Daniele Salvo traduzione
e adattamento di Daniele Salvo. Protagonista è Prospero, interpretato da Ugo Pagliai, un mago che manipola la
realtà a suo piacimento. Nell’isola in cui vive, la realtà muta
incessantemente, qui tutti i personaggi perdono l’orientamento e vagano senza
tregua, preda della follia e del dolore, per ritrovare poi se stessi con il
crollo di tutte le loro misere certezze.
THE MERCHANT
OF VENICE dal 10 al 14 ottobre ore 20.45
Il nuovo appuntamento della Bedouin
Skakespeare Company in lingua originale per l’ormai solito appuntamento di fine
stagione per la regia di Chris Pickles..
Il mercante di Venezia e' unanimamente
ritenuta une delle opere piu' attuali di Shakespeare .
Difficile stabilire una collocazione tra commedia e tragedia : sebbene l'opera abbia un lieto fine, rimane la tragedia del mercante, usuraio Shylock, assunto ad archetipo dello straniero, del diverso per eccellenza e rimangono le contraddizioni di una legge sommaria che, pur col nobile fine della tutela di Antonio,si volge al favore dei veneziani a discapito di Shylock.
Difficile stabilire una collocazione tra commedia e tragedia : sebbene l'opera abbia un lieto fine, rimane la tragedia del mercante, usuraio Shylock, assunto ad archetipo dello straniero, del diverso per eccellenza e rimangono le contraddizioni di una legge sommaria che, pur col nobile fine della tutela di Antonio,si volge al favore dei veneziani a discapito di Shylock.
Il cartellone 2018 sarà anche accompagnato da una serie di
appuntamenti speciali che verranno
rappresentati nei lunedì e nei pomeriggi della stagione.
SONETTI D'AMORE con l’ideazione e la regia di Melania Giglio (traduzione di Alfonso
Veneroso e Melania Giglio). Un
viaggio tra i più bei versi di William Shakespeare accompagnato da una ricca
contaminazione musicale: da Marvin Gaye
a Amy Winehouse, da Leonard Cohen ad Alanis Morissette.
PLAYING SHAKESPEARE Loredana Scaramella, accompagnata dalla musica del trio William
Kemp e da alcuni attori del Globe, conduce gli spettatori alla scoperta del
tempo di Shakespeare, con qualche sorpresa, gioco e molta leggerezza.
WILLIAM AND ELIZABETH ideazione e
regia Melania Giglio
Elisabetta
I regnò
per quasi mezzo secolo facendo la differenza : ereditato un paese sull'orlo
della guerra civile e di religione lo pacificò e fece della debole Inghilterra
cattolica una potente nazione protestante. Questa madre del mondo moderno
permise la nascita di una delle più straordinarie stagioni della cultura di
ogni tempo: il teatro elisabettiano.
In una notte di mezza estate William Shakespeare sta provando al Globe
con i suoi attori. Improvvisamente una visita imprevista e totalmente
inaspettata viene a turbare il processo creativo del Bardo e della sua
compagnia. Chi osa disturbare le prove del genio di Stratford? La visitatrice
misteriosa altri non è che la Regina in persona. In un serratissimo ed
affascinante duello verbale Shakespeare ed Elisabetta I ci faranno fare un
viaggio vertiginoso che andrà a toccare il cuore stesso del Teatro ed il senso
del suo esistere. Il Teatro: da sempre
"moribondo illustre". Da sempre croce e delizia. Da sempre rifugio
per le anime tormentate. Da sempre specchio del Mondo e del suoi Potenti.