Presentato il 96° Festival dell’Arena di Verona



Giovedì 24 maggio 2018, a Roma presso la sede dell’Associazione della Stampa Estera in Italia, il Sindaco di Verona e Presidente di Fondazione Arena Federico Sboarina e il Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Arena di Verona Cecilia Gasdia, insieme al regista Hugo de Ana e al direttore d’orchestra Daniel Oren, hanno presentato il 96° Arena di Verona Opera Festival 2018.
Dopo un video introduttivo di immagini relative a spettacoli andati in scena in Arena, il Presidente Sboarina ha accolto la stampa con queste parole: «È un piacere presentare qui oggi il nostro Festival d’opera, riprendendo una tradizione che si era interrotta», spiegando la sua forte volontà di dare sia all’Arena che alla città di Verona una dimensione sempre più internazionale perché l’Arena, con i suoi spettacoli, non è solo patrimonio della città ma dell’umanità intera. 
Il Sovrintendente Gasdia ha esordito ricordando come la Fondazione Arena di Verona sia appena uscita dal commissariamento, bruciando le tappe per proporre una stagione prestigiosa; questo anche grazie al sacrificio dei suoi lavoratori e dei danzatori dell’ex corpo di ballo stabile, i quali quest’estate saranno particolarmente valorizzati all’interno del cartellone areniano, a partire da Aida, proposta con la coreografia originale di Vladimir Vasiliev che prevede oltre 50 ballerini in scena. Ha anche affermato di aver puntato su spettacoli importanti e di grande levatura e su grandi nomi della lirica. Ciò è stato possibile anche grazie al contributo degli sponsor UniCredit, Volkswagen Group Italia, DB Bah Italia e M.A.C. Cosmetics, rappresentata da Michele Magnani,  Global senior make-up, che in collaborazione con il Maestro de Ana, ha creato il trucco dei personaggi principali di Carmen, opera inaugurale del Festival 2018.
Dopo il saluto dei vari sponsor, Il Sovrintendente Gasdia, riprendendo la parola, ha illustrato nel dettaglio il programma del Festival lirico 2018, precisando che il cartellone, programmato dalla precedente gestione di Fondazione, presenta per la prima volta insieme quattro titoli colossal - Carmen, Aida, Turandot e Nabucco - oltre alle due serate speciali Roberto Bolle and Friends e Verdi Opera Night, e alla bellissima opera buffa Il Barbiere di Siviglia, da lei più volte interpretata e molto amata.


Successivamente ha preso la parola il Maestro Daniel Oren, che nell’imminente Festival dirigerà recite di Aida, Turandot e per la prima volta de Il Barbiere di Siviglia: «Ho l’onore di dirigere in Arena dal 1984 e da allora ritornarvi pressoché ogni anno. È una challenge unica tenere insieme orchestra, coro e artisti lontani decine di metri. È un grande piacere anche poter dialogare sulle voci con un Sovrintendente musicista e con un Sindaco che ama la musica e l’Arena, fattori importantissimi per la Fondazione e per Verona». I registi con cui trova la miglior intesa sono Hugo de Ana e Franco Zeffirelli, perché mettono la loro regia al servizio della musica e dei cantanti.
Infine, ha parlato il regista argentino Hugo de Ana, che ha illustrato la sua Carmen, di cui cura anche scene e costumi. Il nuovo allestimento, che inaugurerà il Festival il prossimo 22 giugno, presenta una lettura dell’opera diversa dall’eredità zeffirelliana. «L’essenza di questo spettacolo è molto semplice: la mia Carmen parte dal mito, dall’idea universale della donna spagnola, andalusa, che troviamo nella letteratura in prevalenza francese. Farò un’arena dentro l’Arena, quella della Plaza de Toros in cui dominano i colori rosso e nero, simbolo della tragedia, del sangue, del toro e della morte. Ho trasposto la vicenda negli anni Trenta del Novecento perché è in quell’epoca che il personaggio di Carmen, nella prima Repubblica spagnola, acquista un valore importantissimo: tutto ruota attorno alla libertà della protagonista, al suo rivoluzionario desiderio di indipendenza che la contraddistingue dagli uomini intorno a lei e che lei potrà conquistare solo attraverso la morte. Così che il mito superi la propria essenza». Il Maestro ha concluso la conferenza stampa invitando tutti in Arena per il Festival 2018.


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