I Pupi di Stac cantano il Gianni Schicchi
di Gabriele Isetto
Grande
successo di pubblico per lo spettacolo di burattini e puppets Gianni Schicchi di Giacomo Puccini, che
insieme a Suor Angelica e Il tabarro forma il famoso Trittico, di cui quest’anno ricorre il centenario.
L’allestimento è andato in scena nel ridotto del Teatro del Giglio di Lucca. Sicuramente
una cosa particolare, perché non succede spesso che l’opera lirica venga
“interpretata” da burattini e ciò è servito soprattutto ad avvicinare i bambini
all’opera lirica, tant’è che il ridotto del Teatro era affollato da famiglie.
I
pupi realizzati da Laura Landi, fanno parte della Compagnia Pupi di Stac
(compagnia creata a Firenze nel 1946) sotto la direzione di Enrico Spinelli,
che insieme a Beatrice Carlucci e Denise Martinelli hanno animato questi
“piccoli artisti”, mentre Maria Teresa Elena né ha curato la regia e costumi.
Naturalmente
i burattini e i puppets non possono cantare, ma la questione è stata risolta in
maniera azzeccata, infatti si muovono sulla musica del Maestro dell’incisione
del 1994 di Londra diretta da Bruno Bartoletti con le voci immortali di Mirella
Freni e Leo Nucci.
Anche
la scenografia è risultata simpatica e piacevole agli occhi dei bambini: un
teatrino in miniatura con sipari, quinte e fondali come su un vero
palcoscenico, con tanto di attrezzeria e oggetti di scena realizzati dagli
studenti dell’alternanza scuola-lavoro del Liceo Artistico Musicale “A.
Passaglia” di Lucca, coordinato dalla professoressa Patrizia Mugnai con gli
allievi delle classi 3° C (indirizzo figurativo) e 5° C (indirizzo architettura
e ambiente).
Una
piacevole ora è passata assistendo a questo particolare spettacolo che fa parte
del progetto «Lucca Classica per i bambini» che serve appunto a fare avvicinare
i bambini e i ragazzi (con il progetto alternanza scuola-lavoro) al mondo della
lirica. Anche il titolo scelto è stato azzeccato per interessare i più piccoli,
è vero che la lirica non è facile da seguire perché il più delle volte per chi
non conosce il libretto, le parole sono difficili da seguire e spesso si
perdono, ma la trama del Gianni Schicchi è
semplice e oltretutto è una commedia e non un dramma tragico com’è il mondo
dell’opera lirica.
La foto a corredo dell'articolo è di ©Ethan Ricci