Un magnifico viaggio nella Belle Époque
di
Gabriele Isetto
Novantotto
opere provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo, prestiti eccezionali
da istituzioni come il Musée d’Orsay, il Philadelphia Museum of Art,
l’Ambasciata U.S.A. di Roma e collezioni private, costituiscono il cuore della
meravigliosa mostra Belle Époque visitabile
fino al 7 aprile 2026 a Palazzo Blu di Pisa.
Il
visitatore si immergerà in un viaggio affascinante finalizzato a stimolare la curiosità
verso questo splendido periodo storico-culturale.
L’esposizione mette in risalto l’immaginario della Parigi fin de siècle e attraverso lo sguardo dei pittori racconta la nascita di una nuova sensibilità artistica, simbolo dell’eleganza e della modernità europea.
L’esposizione mette in risalto l’immaginario della Parigi fin de siècle e attraverso lo sguardo dei pittori racconta la nascita di una nuova sensibilità artistica, simbolo dell’eleganza e della modernità europea.
La
mostra, suddivisa in nove sezioni, inizia con eventi drammatici: la caduta di
Napoleone III, l’assedio di Parigi e la breve esperienza della Comune. In
questo contesto, gli artisti raccontano il dolore collettivo e la fine di un’epoca.
Tra i molti che hanno rappresentato con intensità questo periodo spicca Manet,
testimone lucido delle tensioni e delle ferite della società francese.
Dalle
macerie nasce una nuova Parigi, capitale elegante e cosmopolita della Belle Époque.
Qui artisti come Boldini e De Nittis interpretano con stile personale il
ritmo della vita moderna, tra moda, boulevard e salotti mondani. Attorno alla Maison Goupil
e alla figura di Fortuny, prende forma un linguaggio pittorico brillante e
internazionale, capace di coniugare virtuosismo e gusto borghese.
Il
percorso culmina nei ritratti mondani di Boldini, Helleu e Sargent, simboli di un’eleganza femminile nuova,
raffinata e inquieta. La chiusura toscana, con Corcos restituisce in chiave
italiana il sogno della modernità: un mondo sospeso tra progresso e nostalgia,
in cui l’arte diventa specchio della vita contemporanea.
Dietro
l’esposizione si riconosce un rigoroso progetto scientifico, frutto di ricerche
approfondite e di una visione curatoriale attenta e consapevole, capace di
restituire al pubblico la complessità e la ricchezza della stagione artistica
ottocentesca.
Con
Belle Époque, Palazzo Blu conferma il proprio impegno nella
valorizzazione della cultura visiva dell’Ottocento e nella proposta di percorsi
espositivi originali, documentati e di respiro europeo, capaci di coinvolgere
tanto gli studiosi quanto il grande pubblico. A completare l’esperienza, un prestigioso catalogo edito
da Moebius, che raccoglie saggi, apparati critici e un ricco
apparato iconografico, offrendo uno strumento di approfondimento di grande
qualità per comprendere appieno la complessità e il fascino di questa stagione
artistica.