L’incontro: il ruolo della donna è fondamentale
di
Gabriele Isetto
Come
ogni anno sabato 25 novembre è la giornata dedicata alla lotta per eliminare la
violenza contro le donne; purtroppo poco cambia anche se in settimana molte sono
state le manifestazioni e proprio in questo contesto, dove la figura della
donna è fondamentale, al Centro Artistico il Grattacielo di Livorno è andato in
scena, all’interno del mini festival “Io ti amo mica tanto”, L’incontro scritto, diretto e
interpretato da Eleonora Zacchi, direttrice del Centro insieme a Riccardo De
Francesca.
I
due ottimi attori attraverso la loro recitazione, la mimica e la gestualità raccontano
una storia ambientata nel periodo fascista e liberamente ispirata al film di
Ettore Scola Una giornata particolare (1977).
Eleonora Zacchi dà vita ad Antonietta, una donna comandata a bacchetta dal
marito e sarà proprio l’incontro con il vicino di casa Gabriele (Riccardo De
Francesca) a farla riscattare degnamente, prendendo coscienza di quanto la vita
potrebbe essere diversa se solo non esistessero leggi ingiuste. Anche Gabriele
ha i suoi problemi, infatti è un omosessuale perseguitato dal regime fascista.
Molto
piacevole l’aspetto visivo con una scenografia ricca di arredi curata da Aurora
Bresci che ricrea tre ambienti e che a suo modo simboleggia gli stati d’animo che
i protagonisti attraversano: sulla destra la casa di Antonietta, sulla sinistra
la casa di Gabriele e nel centro del palco la terrazza ricca di panni stesi ad
asciugare. Alessio Colombini ha composto delle musiche suggestive che hanno
evidenziato i diversi momenti della storia fino ad arrivare all’epilogo della
storia.
In
meno di un’ora gli spettatori si sono interrogati sull’importanza della figura
della donna e sono usciti da teatro riflettendo perché questo è uno spettacolo
che fa pensare, soprattutto perché a distanza di così tanti anni dal film di
Scola molte cose sono cambiate ma altrettante sono rimaste immutate e la
cronaca ce lo ricorda ogni giorno.