La Divina Commedia: un kolossal a teatro


di Gabriele Isetto


Grande successo per La Divina Commedia Opera Musical andata in scena al Teatro Verdi di Firenze, è stato un onore per la città avere ospitato questo spettacolo proprio a casa del Sommo Poeta. La regia è di Andrea Ortis che interpreta anche Virgilio.
Molto belle, ma un po’ troppo impegnative e cupe, le musiche composte da monsignor Marco Frisina che accompagnano le intramontabili parole della Divina Commedia dantesca, facendo nascere delle canzoni che creano un  fil rouge narrativo che ci conduce in questo viaggio.


Naturalmente non è possibile rappresentare tutto il capolavoro di Dante in tre ore di spettacolo, che già di per sé sono pesanti, quindi sono stati scelti i canti che riguardano i personaggi più conosciuti, in pratica quelli che si studiano a scuola e che sono stati ottimamente interpretati da tutto il cast: Antonello Angiolillo (Dante), Andrea Ortis (Virgilio), Myriam Somma (Beatrice), Manuela Zanier (Francesca e Matelda), Francesco Iaia (Catone, Ugolino e Bernardo), Daniele Venturini (Pier delle Vigne e Arnaut), Brian Boccuni (Catone e L’Uomo), Angelo Minoli (Ulisse), Mariacarmen Iafigliola (Pia de’ Tolomei) e Noemi Bordi (Maria e La Donna). Una vera perla è la voce narrante di Giancarlo Giannini che impersona il Sommo Poeta che guida gli spettatori.
Importante in questo kolossal è il corpo di ballo composto da Mirko Aiello, Jacopo Busnelli, Alessandro Trazzera, Raffaele Iorio, Danilo Calabrese, Raffaele Rizzo, Giovanna Pagone, Michela Tiero, Federica Montemurro, Carla Del Giudice, Marina Barbone, Elisabetta Dugatto e Mariacaterina Mambretti. Tutti hanno danzato interpretando al meglio dannati e beati sulle coreografie di Massimiliano Volpini.


Veramente bello l’aspetto visivo, soprattutto nel primo atto dedicato all’Inferno, dov’è fondamentale l’unione tra le luci disegnate da Valerio Tiberi e le videoproiezioni e i video mapping creati da Roberto Fazio e Virginio Levrio. L’insieme del loro lavoro rendere un bel gioco di effetti speciali sulla scenografia di Lara Carissimi. Azzeccati anche i costumi di Lorena Di Pasquo e Martina Eschini.
Sicuramente uno spettacolo da non perdere, anche se sicuramente non leggero,  importante da vedere anche per gli studenti, in modo da avvicinare i giovani al mondo del teatro dando una chiave alternativa di lettura de  La Divina Commedia.

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