Questi fantasmi!...nella tradizione di Eudardo

di Gabriele Isetto


La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo continua a portare in scena con grande successo Questi fantasmi! di Eduardo De Filippo, uno dei testi teatrali più famosi e importanti, con la regia di Marco Tullio Giordana. Già solo la fama dell’autore di questo capolavoro potrebbe attirare il pubblico, e chi già lo conosce non resterà certamente deluso da questo allestimento presentato al Teatro Verdi di Pisa.
La trama racconta la storia dei coniugi Lojacono che ottengono gratuitamente un appartamento in cui nessuno vuole abitare perché si narra che sia infestato dai fantasmi. Il portiere Raffaele suggerisce però al nuovo affittuario cosa fare per dimostrare al vicinato di non avere paura, ma Pasquale, dopo vari eventi tipo la sparizione di un pollo o denaro lasciato in casa, comincia veramente a credere nelle storie raccontate dal portiere tanto che, tornando a casa e trovando Alfredo, l’amante della moglie, lo crede un fantasma. Tutta la commedia procederà così fino alla fine tra problemi economici, tradimenti e divertenti equivoci.
Tutto il cast è risultato all’altezza del compito anche se la “maschera” del grande Eduardo rimane irraggiungibile. Meritano una menzione particolare Gianfelice Imparato nel ruolo di Pasquale Lojacono e Nicola Di Pinto in quello del portiere Raffaele, per la vivacità e la comicità con la quale si esibiscono nelle loro battute e i loro battibecchi. Nello spettacolo non mancano però anche momenti di riflessione che vedono protagonista la moglie di Pasquale, Maria, una bravissima Carolina Rosi, innamorata di Alfredo, un buon Massimo De Matteo.



Per quanto riguarda la scenografia e le luci, curate da Gianni Carluccio, sono state rispettate dettagliatamente le didascalie di Eduardo, rendendo l’ambiente molto simile al copione, infatti il drammaturgo scrisse: “Per la vicenda che mi accingo a narrare, la disposizione scenica d’obbligo è la seguente…” e quindi ai due lati del boccascena troviamo due balconi, al centro la porta d’ingresso e ai lati due porte che conducono alle varie stanze dell’appartamento. In ognuno dei tre atti l’arredamento cambia per porre l’accento sul cambiamento di condizione economica di Pasquale: nel primo atto mobili e oggetti sparsi per la scena danno l’idea di un trasloco, nel secondo un arredamento dignitoso, nel terzo un appartamento abbandonato e disordinato.
I costumi ideati da Francesca Livia Sartori sono consoni all’epoca e alla condizione sociale dei personaggi, attenendosi rispettosamente a quanto indicato dalle didascalie di De Filippo.
Il pubblico ha dimostrato con lunghi applausi il suo apprezzamento per questa messinscena che presenta varie sfaccettature della vita in cui in molto potrebbero riconoscersi. Lo spettacolo toccherà altre piazze toscane e del sud Italia, per poi terminare la tournèe al Piccolo Teatro Strehler di Milano dal 10 al 22 aprile.

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