Intervista a Riccardo Sinisi e Gianluca Sticotti

di Gabriele Isetto

Riccardo Sinisi (a sinistra) e Gianluca Sticotti (a destra)

Domani venerdì 2 febbraio 2018 debutterà sul palcoscenico del Teatro Nuovo di Milano il musical Hairspray con la regia di Claudio Insegno. Per l’occasione Riccardo Sinisi (Link Larkin) e Gianluca Sticotti (Corny Collins) mi hanno concesso un’intervista

Che tipo di lavoro avete fatto per immedesimarvi nei vostri personaggi?

Riccardo: Per quanto mi riguarda ho guardato il film, ho visto il live, ho cercato di documentarmi anche un po’ su chi erano le star della televisione di quel tempo. Link si ispira molto a Elvis, quindi ho guardato dei suoi video, fondamentalmente questo.
Gianluca: Io ho lavorato soprattutto sulle diversità da Corny Collins nel programma e Corny Collins nella vita reale, che è quello su cui anche Claudio Insegno sta cercando di puntare, far vedere i nostri due personaggi, mio e di Riccardo, quelli che devono fare sempre i belli, quindi da questa versione un po’ patinata alla versione proprio naturale della vita. Il mio personaggio è molto diverso da quando è in diretta televisiva a quando deve gestire le situazioni dell’ultimo momento.
Riccardo: Corny è l’ex Link fondamentalmente, poi è cresciuto diventando il presentatore e Link è il ragazzino: inizia in un modo, è fidanzato con Amber, non ha pregiudizi verso le persone di colore o verso Tracy che è grassa però viene da un determinato ambiente e proprio grazie a Tracy finirà lo spettacolo in maniera diversa.

Tu Gianluca hai preso spunto anche dal tuo personaggio di DJ Monty proveniente dal musical La febbre del sabato sera, visto che hanno un ruolo simile?

Gianluca: Corny è sempre un Dj a suo modo, ma in realtà ho chiesto a Claudio Insegno proprio di staccarmi molto da Dj Monty perché non aveva senso, questo personaggio è molto diverso perché vive in un’epoca diversa e quindi ha un atteggiamento diverso. Dj se ne frega di quello che può pensare la gente, di quello che sta facendo, invece Corny ci tiene eccome.

Com’è nata la vostra passione per il canto e come vi siete avvicinati al mondo dello spettacolo?

Riccardo: Io avevo iniziato a cantare che avevo quindici anni e non mi sono più fermato.
Gianluca: Io ho iniziato con chitarra classica e pianoforte da quando avevo quattro anni, e da là non ho mai voluto fare il cantante, però alla fine è successo e sono felice.
Riccardo: Grazie al cielo Giangio (il soprannome di Gianluca) canta per noi. (ride)
Gianluca: Riccardo qui non sa il mio nome (ride)

Il musical è sempre stata la vostra passione o inizialmente i vostri sogni erano altri?

Gianluca: Io volevo fare in realtà il cantante d’opera, ho studiato lirica da quando avevo dodici anni perché sono appassionatissimo di opere liriche.
Riccardo: Io mi sono innamorato del musical da quando avevo quattordici anni e ho voluto sempre fare il musical. Da ragazzino facevo anche piano bar. Il musical rimane la nostra passione, ma come Giangio, ci capita di fare cantanti, ballerini, attori, è quindi il nostro è un mestiere molto ampio.
Gianluca: Non ci possiamo annoiare assolutamente.
Riccardo: Anzi è proprio bello perché magari fai il musical, poi ti capita di fare il concerto, l’evento, di ballare in televisione, qualsiasi cosa. 

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